RAE ARGENTINA AL MONDO

Sergio Massa: "Dal governo di unità nazionale all'unione nazionale"

Il ministro dell'Economia argentino e candidato presidente per Unione per la Patria (Up), Sergio Massa, ha affermato di voler "guidare un governo di unità nazionale" e "inaugurare una fase in cui prevarranno il dialogo, la convivenza democratica, la ricerca dei consensi per risolvere i problemi e le sfide" che l'Argentina ha. Lo ha detto in un articolo intitolato "Dal governo di unità nazionale all'unione nazionale". Nel testo Massa ha espresso una serie di principi che servirebbero da guida per il suo eventuale governo se vincesse il ballottaggio presidenziale, il 19 novembre. "Se gli argentini mi eleggeranno come prossimo presidente, guiderò un governo di unità nazionale ed inaugurerò una fase in cui prevarranno il dialogo, la convivenza democratica e la ricerca del consenso per risolvere i problemi e le sfide che abbiamo come Paese", ha affermato il candidato, che ha detto di voler "condividere" le "principi che guideranno la mia gestione" Nell'articolo, Massa ha spiegato che il "Governo di unità nazionale" sarà composto "dai migliori" indipendentemente dalla sua appartenenza politica, e che sarà un governo "multidisciplinare e multisettoriale" che avrà come metodo il dialogo e la ricerca del consenso. Il candidato ha anche affermato che il governo sarà "un governo di soluzioni", "stabile e prevedibile". "Ciò darà fiducia al mondo e a chi ha bisogno di credere e investire nel Paese", ha assicurato. Inoltre, ha affermato che la sua amministrazione lavorerà per "risolvere i problemi strutturali che abbiamo di fronte" e che sarà un "governo federale", con rappresentanti di tutte le regioni e province del Paese, per "saldare i debiti storici e a pensare a un'Argentina per tutti".

Riguardo all'opposizione, Massa ha sostenuto che "quando sarò presidente, voglio che ci sia un'opposizione forte, pensante ed esigente, che avrà tutte le garanzie. Un'opposizione con cui discutere le principali politiche statali". L'attuale ministro dell'Economia ha affermato che rispetterà "alla lettera" la libertà di stampa e di espressione e che vuole "inaugurare una nuova fase nel Paese, con dialogo, convivenza democratica e ricerca del consenso". E ha promesso "la fine della crepa". "Sogno un Paese in cui lasciamo alle spalle le differenze e la polarizzazione", ha concluso.